Catania, 16-18 Ottobre 2015
Museums and World Cultural Heritage
La Conferenza internazionale “Musei e Patrimonio dell’Umanità è promossa da ICOM Italia in preparazione della 24a Conferenza Generale dell’ICOM che si svolgerà a Milano dal 3 al 9 luglio 2016. La Conferenza è organizzata in collaborazione con la Regione Sicilia, la Città di Catania, l’Università degli Studi Catania, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, l’AGeI, con il CNR – IBAM, il Parco dell’Etna, la Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia e il CUneS. Gode del patrocinio dell’International Council of Museums e sono stati richiesti il patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
La 24a Conferenza Generale dell’ICOM di Milano 2016
«Musei e paesaggi culturali» è il tema scelto, su proposta di ICOM Italia, per la 24a Conferenza Generale dell’ICOM che si svolgerà a Milano dal 3 al 9 luglio 2016.
È un tema che si colloca al cuore stesso della visione strategica di ICOM, perché si propone di esaminare in che modo i musei possono contribuire a far sì che ’importanza del patrimonio naturale e culturale sia universalmente riconosciuta.
Il paesaggio è – allo stesso tempo – parte del patrimonio, il contesto entro cui si inscrivono i musei e un patrimonio da conservare, interpretare e gestire in quanto tale. A chi può essere affidata, nella società contemporanea, la responsabilità primaria di quella componente essenziale del patrimonio costituito dai paesaggi culturali? In che modo i musei possono contribuire ad assicurarne la conoscenza, la onservazione, la comunicazione? Per i musei, aprirsi al paesaggio culturale che li circonda, significa impegnarsi rispetto al patrimonio e alla società contemporanei. Partendo dalla molteplicità degli approcci esistenti e adottando modelli nuovi in mondo in rapida evoluzione.
È un impegno scientifico e culturale in primo luogo, ma anche un progetto istituzionale e politico. È una sfida: museologica perché propone una nuova forma di museo; museografica perché impone nuove forme d’interpretazione del patrimonio. E anche deontologica, in quanto definisce nuove responsabilità per i musei e per i professionisti del patrimonio.
Verso ICOM Milano 2016
La preparazione della 24a Conferenza Generale dell’ICOM ha impegnato il Comitato nazionale italiano non solo nella preparazione di un evento che coinvolgerà professionisti museali di tutto il mondo, ma anche nell’approfondimento teorico di un tema caro alla museologia italiana: quello del rapporto tra musei e territorio di appartenenza e di riferimento, della relazione che essi hanno o stabiliscono con il patrimonio a cielo aperto e con la comunità. Un tema, com’è noto, che connota l’intero dibattito museologico e museografico italiano dall’Unità a oggi, con i significativi precedenti a tutti noti.
2 Un Seminario, svoltosi a Nuoro nel settembre 2013, e una Conferenza internazionale, quella di Siena del luglio 2014, hanno approfondito la questione del rapporto fra musei e paesaggi culturali da molteplici punti di vista, portando alla redazione della “Carta di Siena su musei e paesaggi culturali” che individua le motivazioni, le modalità e le finalità di un museo responsabile del paesaggio culturale.
ICOM Italia ha sentito la necessità di andare oltre nella propria riflessione strategica, aprendo un confronto con i molti attori della tutela e valorizzazione del paesaggio sul ruolo che i musei hanno assunto e potrebbero assumere nel contesto di situazioni e progetti di carattere ambientale e paesaggistico.
Musei e Siti del Patrimonio dell’Umanità
Di particolare importanza sono parsi i Siti del Patrimonio dell’Umanità, indipendentemente dalla loro specifica natura, come modello di individuazione, di tutela, valorizzazione e gestione di beni culturali e ambientali di tale rilevanza da condurre l’UNESCO a iscriverli in una Lista mondiale in base al loro “evidente valore universale”.
Per questo ICOM Italia ha accolto con entusiasmo la proposta delle Autorità siciliane di dedicare una riflessione al ruolo che i musei hanno o possono avere nella gestione dei Siti della Sicilia, estesa a quelli dell’Italia e dei Paesi dell’Europa e del Mediterraneo, dedicando loro una Conferenza internazionale che analizzi la loro situazione e le loro potenzialità.
L’esame dei modelli di tutela e valorizzazione di questi Siti consente infatti di stabilire principi e criteri di gestione dei paesaggio culturali estensibili anche ad altri contesti e di stabilire non solo che ruolo possono assumere i musei, ma anche quali musei sono in grado di svolgerlo nel modo migliore.
Dalla Sicilia all’Europa e al Mediterraneo
Per rispondere a questi interrogativi è parso opportuno collocare l’esame dei Siti dell’Isola nel più vasto contesto dell’Europa e del Mediterraneo, attivando un confronto far le sue diverse realtà che, nel loro insieme, costituiscono un osservatorio particolarmente significativo dei punti di forza e di debolezza, dei rischi e delle opportunità sul ruolo che i musei hanno o possono avere nel contesto di una grande varietà di Siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Suddiviso in tre sessioni – rispettivamente dedicate ai Siti della Sicilia, dell’Italia e dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, la Conferenza di Catania del 16-18 ottobre 2015 si propone di offrire un contributo di conoscenze e di riflessioni sul tema del ruolo dei musei nei Siti del Patrimonio dell’Umanità da tradurre in una Carta destinata non solo a contribuire alla preparazione della 24a Conferenza Generale dell’ICOM di Milano 2016, ma a offrire linee guida e indicazioni sul ruolo che i musei possono svolgere dell’individuazione, gestione e valorizzazione dei Siti, qualunque sia la loro natura.
Dopo una sessione di introduzione al tema, tre sessioni a carattere plenario saranno dedicate a studi di caso particolarmente significativi per la Sicilia, l’Italia e i Paesi del Mediterraneo dedicando, in questo caso, particolare attenzione ai Siti coinvolti in eventi in grado di comprometterne la sicurezza e integrità.
Ad essa sono stati invitati come relatori i responsabili dei Siti maggiormente significativi della Sicilia, dell’Italia e dei Paesi del Mediterraneo e dei Comitati nazionali e regionali dell’ICOM dell’Europa e del Mediterraneo; rappresentanti UNESCO ed esperti in pianificazione e valorizzazione del “patrimonio culturale”.
Al termine dei lavori si svolgerà un’escursione nel Parco dell’Etna riservata ai partecipanti della Conferenza.
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